Avvistato per la prima volta nel 2019 in Costa Rica, il tucano raffigurato è un esemplare unico al mondo, caratterizzato da una rara condizione genetica chiamata leucismo, che provoca una parziale perdita di pigmentazione e gli conferisce un aspetto inconfondibile.
In questo dipinto, il tucano, tradizionalmente simbolo di gioia e unicità, incarna invece l’opposto, poiché la sua diversità lo rende insoddisfatto e in conflitto con se stesso. I colori caldi che possiede evocano tensione emotiva, frustrazione e un profondo conflitto interiore. Il rosso, ad esempio, simboleggia rabbia e passione repressa, mentre il giallo, solitamente associato alla luce e all’energia, diventa il simbolo di una felicità e una realizzazione che il tucano non riesce ancora a raggiungere.
La farfalla Morpho hecuba, simbolo di bellezza, trasformazione e libertà, cattura l’attenzione del tucano, che tenta di afferrarla, ignaro della sua tossicità.
Allo stesso modo, la rana freccia (Dendrobates leucomelas), una delle creature più velenose del mondo, rappresenta la dualità tra bellezza e pericolo.
Il tucano si circonda quindi di due creature che richiamano i colori ancestrali della sua specie, rappresentando però una perfetta combinazione di bellezza esteriore e tossicità interiore. Entrambe simboleggiano una metamorfosi compiuta, quella a cui il tucano aspira disperatamente.
L’edera, anche se tossica per il tucano, incarna un simbolismo profondo di amore e legami duraturi, ma anche di ambivalenza.
Sebbene avvolga il tucano, bloccandolo e impedendogli di raggiungere la farfalla, in qualche modo finisce per proteggerlo. Questo legame ambiguo richiama le relazioni umane: anche i legami più forti e affettuosi possono sostenerci o, a volte opprimerci.
Ogni singola foglia d’edera viene dipinta con tratti differenti, per rappresentare le infinite sfaccettature che caratterizzano l’impatto delle persone nella nostra vita. Come l’edera si aggrappa saldamente a una superficie, le relazioni lasciano segni profondi, modellando il nostro cammino e il nostro essere.
L’edera, quindi, non è solo un legame, ma una forza vitale che trasforma, nel bene e nel male, coloro che vi sono avvolti.